Caro bambino del quinto piano, non conosco la tua età, non conosco il tuo nome, ma so soltanto che sono due giorni che mi hai letteralmente sfracellato i coglioni.
E’ vero, il Napoli è andato in serie A. Gaudio e tripudio… Evviva.
Domenica hai iniziato a suonare la tromba alle 9.00 del mattino, ed io -guarda caso- quella Domenica volevo recuperare un pò di sonno perduto durante la settimana, ma tutto sommato è un giorno speciale e non posso essere severo.
Il Napoli, con il pareggio, ha matematicamente ottenuto l’accesso alla serie A, e nonostante i festeggiamenti siano terminati intorno alle 20 circa, hai continuato a gridare, ripetutamente, insistentemente, incessantemente “FOZZA NAPOI” fino alle 24 passate, nonostante nessuno ti cagava mentre cercavi di attirare l’attenzione.
Come se non bastasse, visto lo scarso consenso delle tue manifestazioni gioiose, hai deciso di insistere con la tromba fino all’una di notte, nonostante le imprecazioni collettive.
Ma dopotutto era un giorno speciale, e non posso fare il guastafeste…
Oggi è trascorso un giorno, è Lunedì -porca puttana- ancora stai suonando quella tromba e ancora stai gridando senza sosta “FOZZA NAPOI”. Il Napoli ha vinto, siamo tutti felici, ma ‘sta tromba quando “acciderbolina” si scaricherà? E soprattutto, quando arriverà il momento in cui ti chiuderai al cesso, sulla tazza del water in preda ad una feroce diarrea galoppante e indomabile preso dagli sforzi mentre pronunci “FOZZA NAPOI”?
Nonostante le mie continue e ripetute bestemmie, e nonostante le mie imprecazioni al limite tra il volgare e il blasfemo, noto con sommo dispiacere che l’aria compressa contenuta nella bomboletta alla quale hai collegato la tromba non si esaurisce… non è che per caso hai attaccato la tromba sul tubo del gas? Perchè se non l’hai già fatto potresti provarci. Anzi, fatti aiutare da papà, mentre si rilassa fumando una bella sigaretta, così può darsi che, per festeggiare il ritorno del Napoli in A fate un bel fuoco d’artificio tutti e due, e magari ti ritorna la tromba -sollevata per l’esplosione- dritta dritta nella zona rettale… e finalmente ve ne andate a fare in culo tutti e due.
Ti saluto cordialmente, caro bambino.
(dal blog “La carne e i maccheroni”, Giugno 2007)